Ciao, Sono Alex Cozzolino e sono un collezionista di orologi. Questa che sto scrivendo per te sarà davvero una guida pratica alla scelta di un orologio, e spero che a fine articolo avrai le idee più chiare sul tuo prossimo acquisto.
Prima di capire come effettuare la scelta, devi chiederti cosa sia per te un orologio: Un accessorio? Un investimento? Un supporto per le tue attività lavorative e/o sportive? Ebbene sì, un orologio può essere tutto questo, e anche di più. Oggigiorno esistono migliaia modelli con le funzioni più disparate, e se non si hanno le idee chiare il rischio di sbagliare acquisto e rimanere insoddisfatti è più che concreto.
Qualunque cosa sia per te un orologio, è bene che tu abbia delle nozioni di base.
Gli orologi si dividono in due macrocategorie, digitali ed analogici (esistono anche delle versioni ibride, che personalmente non preferisco). Gli analogici a loro volta si suddividono in orologi al quarzo, meccanici automatici e meccanici manuali.
Soffermiamoci prima sugli analogici e vediamone il funzionamento.
In breve, ecco come funzionano gli orologi al quarzo, volgarmente chiamati “a batteria”.
La batteria invia una piccola carica elettrica al cristallo al quarzo, che in cambio oscilla; queste oscillazioni alimentano una bobina per far ruotare un motore che attiva gli ingranaggi. I movimenti al quarzo sono quasi sempre più precisi degli automatici, costano molto meno, sono sottili e quasi sempre presenti negli orologi da donna. Negli anni ‘70 hanno pressoché decretato la fine dei movimenti automatici e dell’alta orologeria così come la intendiamo oggi, prima di cedere nuovamente e definitivamente il trono.
Un orologio meccanico automatico è invece un orologio che funziona tramite movimentazione del polso, un orologio invece meccanico manuale (detto anche “a corda” o “a molla”) funziona tramite avvitamento della corona, sprigionando in entrambi i casi energia cinetica.
Sono movimenti difficili da realizzare, che richiedono tante ore di progettazione e sviluppo. Va da sé che è molto costoso produrli, e che possederli conferisce un grande prestigio. Ragion per cui un orologio automatico costerà tendenzialmente sempre più di un quarzo. Esistono centinaia di movimenti meccanici, prodotti perlopiù in Svizzera, Germania (Sassonia), Giappone e Cina. Degni di nota sono i calibri di Konstantin Chaykin, orologiaio Russo che realizza a mano ogni componente di un suo orologio. L’intero processo richiede anni, e i suoi orologi costano svariati milioni.
Di recente invenzione anche gli orologi ad energia solare, i quali si ricaricano appunto tramite la luce del sole. Un’idea brillante, che personalmente approvo e condivido, più che per una questione tecnica, per una questione etica. Sono perfettamente in linea con questa fase storica di transizione green che stiamo vivendo, e credo che in futuro andranno per la maggiore.
Per quanto riguarda i materiali impiegati, il 90% degli orologi è in acciaio 316L. L’unico altro tipo di acciaio utilizzato è il 904L, detto “Oyestersteel” in quanto adoperato esclusivamente dalla Rolex. Il 904L a differenza del 316L è più resistente alla corrosione a all’abrasione. Voci non confermate parlano di Chopard e del suo “Lucent Steel”, un acciaio di base 316L ma che subisce diversi processi di depurazione delle impurità, fornendo appunto una lucentezza e durezza maggiore.
Il restante 10% degli orologi in circolazione è in
· Titanio, ampiamente utilizzato dall’azienda italiana Locman e nei costosissimi Richard Mille. Leggero e resistente, ideale per temperature molto rigide o escursioni termiche repentine.
· Ceramica, tratto distintivo del brand Svizzero Rado ed anche molto impiegato dalla maison di moda italiana Armani. Di difficile lavorazione, offre una lucentezza superiore all’acciaio. E’ altresì più delicato e richiede particolare accortezza.
· Oro e Argento, impiegati prevalentemente in passato, oggi molto ambiti da collezionisti di orologi da polso vintage. L’oro varia dal 14 al 18 carati. Tutte le più grandi case di orologeria, tra cui Zenith, Cartier, Omega, Rolex, Patek, Vacheron Constantin, Breguet hanno molteplici orologi in oro nei loro archivi.
- Plastica (policarbonato), sì, lo so che stai già pensando agli Swatch. Orologi fashion, divertenti, colorati e senza troppe pretese. Confido in una transizione ecologica anche qui, adoperando plastica 100% riciclata, come per la neonata Triwa.
- Legno, di recente creazione, personalmente non ne ho mai provato, esteticamente non sono il massimo secondo il mio gusto personale, tuttavia ne supporto il concept, eticamente encomiabile.
Ciò premesso, come si sceglie un orologio?
L’orologio deve catturare al primo impatto. Dico una ovvietà, l’orologio deve piacere al primo sguardo. Il Design deve rapire, magnetizzare, secondo i propri gusti e di nessun altro. Io, ad esempio, amo e colleziono orologi dalle casse rettangolari o ovali, possibilmente art déco. Sono dress watch anni ’50 e ‘60, molto rari, dalle dimensioni minute, che spesso non incontrano i gusti altrui, e mi va benissimo così.
L’orologio deve essere adatto per l’occasione. E’ un orologio da lavoro per tutti i giorni? Sei sei uomo, per l’ufficio prendi un automatico, con un buon calibro rodato, possibilmente Svizzero. Hamilton e i suoi Khaki sono la scelta che più ti consiglio, ci puoi andare in guerra insieme. Tag Heuer, Longines e Frederique Constant sono altresì le mie scelte preferite per fascia prezzo medio-alta. Se sei donna, per l’ufficio scegli un quarzo svizzero o un orologio italiano di alta moda, Versace, Gucci, Armani e Locman fanno al caso tuo ma scegli bene, preferisci design discreti! Sei una ragazza o un ragazzo amante della moda? Prendi un quarzo, di un brand di moda; se ami uno stile minimal / futurista, scegli Calvin Klein o MVMT. Se invece rientri nella categoria fashionista, Michael Kors, Versus Versace e Swarovski con il loro estro e stile un po’ barocco sono i brand adatti per te. Se pratichi sport, o cerchi uno Smartwatch altamente performante, Garmin è la soluzione migliore, per distacco, a mani basse.
Proprozionalità: Per uomo, se hai un polso minuto preferisci casse dai 36 ai 40mm. Viceversa, se hai un polso importante, puoi spingerti fino ad un 43mm. Oltre, secondo me, è un azzardo e la resa non è ottimale. Discorso a parte per il mio amato vintage, dagli anni ’30 ai 60’ le casse maschili misuravano dai 33 ai 35 mm.
Comodità: Bisogna avere feeling con l’orologio, sentirsi a proprio agio, sicuri di sé. Alcuni orologi sono più adatti di altri per determinate occasioni ed etichette: sotto un abito o uno smoking, sì a design puliti e bracciali in pelle di vitello, no all’acciaio, specie se bicolore. In ogni caso, la discrezione è una qualità sempre ben vista per qualsiasi occasione. Se devi indossare un orologio per molte ore, preferisci cinturini in tessuto - cosiddetti NATO - o in pelle (magari molto sottili, di coccodrillo), con casse solo tempo (orologi cronografi – automatici possono essere molto pesanti).
Blasone e budget: “Purtroppo” nel mondo dell’orologeria queste due qualità vanno di pari passo. Vi faccio un esempio pratico; un Seiko 5 costa poche centinaia di euro, è un orologio con movimento di manifattura (significa prodotto dalla Seiko stessa) automatico con 17 rubini, calendario e datario. È praticamente un orologio formidabile, che se la gioca e non ha (quasi) niente da invidiare ad un Rolex Oyster Perpetual, il cui prezzo di partenza è di 6.000€. Sono entrambe ottime scelte, ad un certo punto è solo una questione di budget. Parlerò in un altro articolo della “bolla” Rolex e del perché il loro prezzo è sempre in aumento.
I brand che io credo abbiano il miglior rapporto qualità prezzo al mondo, con un blasone storico di prestigio sono attualmente Hamilton, Longines, Tag Heuer, Frederique Constant, Locman Oris, Seiko, Nomos, Timex, Tissot e in per certi versi l’italiana Lorenz.
Trovo interessanti anche brand indipendenti di bassa fascia prezzo quali Spinnaker, Filippo Loreti, D1 Milano, Tufina, Undone ed altri ancora, purché si sia consapevoli del proprio acquisto di manifattura cinese (di discreta qualità), a prezzi convenienti per il tipo di orologio offerto (quasi sempre automatico con svariati rubini) e con design davvero interessanti.
Spero di essere stato il più chiaro ed esaustivo possibile, tuttavia se hai ancora dubbi, scrivimi in chat, avrai una consulenza gratuita, sempre!