Ciao! Sono Alex Cozzolino e sono un collezionista di orologi. Oggi parleremo della “Bolla Rolex” e del perché secondo me, quasi sicuramente, non scoppierà.

La Ginevrina Rolex SA è, a detta di molti esperti, con cui sono in disaccordo, la più importante azienda di orologeria al mondo (qualunque cosa significhi questa asserzione). È certamente l’azienda col fatturato più grande (2 MLD), e quella i cui orologi sono più ambiti, non dai collezionisti puri quanto da persone abbienti di variegata provenienza.

A mio modesto parere, i suoi orologi sono sì qualitativamente eccezionali, “cronografi superlativi”, ma di gran lunga in sovrapprezzo, la maggior parte di dubbio gusto estetico, e da diversi anni non vedono alcuna significativa innovazione, se non colorazioni e bracciali nuovi, e ridimensionamenti delle casse.

Personalmente, il mio Rolex preferito è il Cellini, una magistrale fusione di tecnica ed estetica. Un segnatempo eterno, di una eleganza assoluta. Per un uso quotidiano invece, il Milgauss mi ha sempre affascinato, con la sua giusta vivacità.

È controllata da un ente no profit, la Hans Wilsdorf foundation, e non è un dettaglio da poco, in quanto la Rolex non ha alcun dovere nei confronti dei suoi clienti, scontenti per questi aumenti dei prezzi. Non deve necessariamente aumentare la produzione dei suoi orologi e non ha alcuna intenzione di farlo. Tant’è vero, la manifattura svizzera ha registrato una riduzione del volume di produzione per il 2020 del 20%. La lista di attesa media da un concessionario ufficiale per un orologio Rolex nuovo è di due anni. Perlopiù vengono venduti solo a collezionisti, quindi, se stai cercando un Rolex nuovo, magari come investimento, ti faccio un grosso in bocca al lupo.

Il tenere la produzione a regimi minimi, è, secondo me, il motivo principale per cui la bolla NON scoppierà. Alcuni obiettano che il numero di Rolex in circolazione nel 2020 è incrementato del 4,8% rispetto al 2019, ma stiamo parlando di un’annata molto particolare, e molti hanno preferito vendere il proprio “bene rifugio” per avere più liquidità. In più, i prezzi sono rimasti tendenzialmente stabili, e credo che la Rolex monitori costantemente il numero di prodotti in circolazione (nonostante grossi dubbi sul funzionamento dei numeri seriali), pronta subito a chiudere ancor di più i rubinetti.

Quindi la bolla non scoppierà mai? Questo no, è un fenomeno umano, e come tutti i fenomeni di questa terra ha un inizio ed una fine. La bolla Rolex finirà, nel momento in cui continueranno a non innovare, quando tutti i trapper e tutti i calciatori avranno il loro Batman o il loro Hulk da poter sfoggiare e allora il desiderio umano si concentrerà su altro, di più esclusivo, la domanda calerà, e per compensare la perdita di fatturato riprenderanno ad aumentare il volume di produzione, con conseguente abbassamento dei prezzi. O quando ci saranno dei momenti di stagnazione economica in cui il calo della domanda globale farà sì che le quotazioni di mercato riprendano a scendere.

Non credo che ciò accadrà tuttavia prima di un decennio, salvo imprevisti quali ulteriori guerre e pandemie, quindi se hai intenzione di acquistare un Submariner da investimento, sei ancora in tempo. Spero solo che con quel ricavato comprerai un Cartier Louis Tank.